lunedì 10 maggio 2010

MA QUANTO CI COSTANO GLI SPRECHI?



Quanti di noi si lamentano di arrivare a fatica a fine mese a causa di bollette, affitto o rata del mutuo, assicurazione automobile, scooter e quant'altro, visite mediche specialistiche, spesa settimanale, e potrei continuare all'infinito? Eppure ogni anno, buttiamo nel cassonetto in media il 10% della nostra spesa alimentare. Non facciamo attenzione al consumo di elettricità, acqua, metano. Secondo un rapporto di Confesercenti, lo spreco energetico ci costa 20 miliardi di euro ogni anno, circa 516 euro a famiglia. Vogliamo parlare dell'attenzione che riserviamo per riciclaggio e fonti alternative? Solo di plastica ne produciamo 300.000 tonnellate l'anno.
Ormai siamo entrati in un meccanismo irrazionale in cui non consumiamo più per vivere ma viviamo per consumare. Sembra quasi che consumiamo per Essere. Ma siamo davvero quello che consumiamo? Soprattutto siamo consapevoli di ciò che consumiamo? Forse non abbiamo idea di cosa ruota intorno al nostro consumismo sfrenato visto i dati allarmanti sugli sprechi: solo di cibo oltre 6 milioni di tonnellate finisce nel cassonetto ogni anno in Italia. Forse è arrivato il momento di riflettere e ritrovare un senso etico nel nostro modo di soddisfare i nostri bisogni. Senza nasconderci dietro a frasi fatte che da soli non possiamo risolvere i problemi del pianeta, ma è necessario agire da subito in prima persona. Come? Per esempio impariamo a fare una spesa più oculata per evitare gli eventuali sprechi. Non mettiamo nel carrello del supermercato tutto quello che ci capita fra le mani solo perché è in promozione o una novità o ci fa gola. Muniamoci della lista della spesa, in cui elencheremo tutti i prodotti necessari per affrontare il menù settimanale, colazione pranzo e cena più un paio di spuntini a metà mattino e metà pomeriggio moltiplicato per 7. Atteniamoci scrupolosamente alla lista, tutto il resto è fumo negli occhi, sono strategie di mercato messe appunto tra gli scaffali per invogliarci ad acquistare impulsivamente cose di cui non abbiamo realmente bisogno. Già così possiamo dimezzare i nostri sprechi.
Impariamo ad usare l'acqua, secondo l'Istat il consumo medio d'acqua di un cittadino italiano è pari a 200 litri al giorno, iniziamo da subito a consumare una quantità di acqua moderata adottando semplici regole di buona condotta e alla fine si risparmierà anche in bolletta. Preferiamo la doccia (che non superi i 5 minuti) al bagno e risparmieremo ogni volta ben 40 litri d'acqua; se mettiamo un regolatore di flusso ai rubinetti diminuisce la portata del flusso dell'acqua che esce dal soffione passando dai 12 litri agli 8 litri al minuto; chiudiamo i rubinetti quando non abbiamo bisogno di acqua visto che scendono in media 10/12 litri d'acqua al minuto; riduciamo il flusso dello sciacquone; usiamo la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico: una famiglia può risparmiare tra gli 8.000 e gli 11.000 litri d’acqua l’anno; riusare l'acqua della pasta o dell'insalata per innaffiare le piante. E' difficile cambiare di colpo le proprie abitudini però che soddisfazione mentre mi lavo i denti in automatico chiudo il rubinetto, certo devo riaprirlo in continuazione con quei birbanti di figli che mi ritrovo perché fanno a gara a sciacquare lo spazzolino. Ma il messaggio gli arriva forte e chiaro. Vogliamo parlare dell'energia elettrica e che il 60% di essa è consumata dai nostri cari amici elettrodomestici? Adesso che stiamo andando incontro all'estate, anche se il tempo brutto non accenna ad andarsene, ricordiamoci di non tenere al massimo il termostato del frigorifero o consumeremo il 50 % in più. E consumiamo più corrente se l'apparecchio è vecchiotto o troppo grande quindi vuoto o troppo piccolo quindi strapieno, per una famiglia di 4 persone è sufficiente una capienza di 250 litri. Possiamo consumare il 30-40% di corrente in meno se laviamo il bucato in lavatrice a 60 gradi anziché 90, tanto il grado di pulizia e di igiene è lo stesso. Lo scaldabagno elettrico consuma il 10% in più se le incrostazioni di calcare raggiungono il millimetro di spessore e quindi ci tocca pulirlo spesso. E poi le LUCI spengiamole quando non servono e sostituiamo le lampadine con quelle a basso consumo di nuova generazione che hanno una durata 15 volte superiore e ci fanno risparmiare fino all'80% . Credo di essermi dilungata troppo ma ce ne sarebbero ancora di cose da dire, magari in un prossimo post. Una cosa è certa, ormai non possiamo più far finta di non sapere cosa sta accadendo al nostro pianeta ma se proprio ancora ci fosse qualcuno che se ne f...e, teniamo presente che le scelte giuste ed etiche fanno bene si al pianeta ma anche e non poco al nostro portafogli e chi è che non ha a cuore il proprio portafogli?




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