sabato 17 aprile 2010

VARICELLA



E anche questa primavera, la varicella ha fatto la consueta strage di bambini dai più piccolini e indifesi della materna ai più grandicelli delle elementari che l'avevano scampata negli anni precedenti. Impossibile evitare il contagio visto che le bolle compaiono dopo due giorni ma già si è infetti e si può trasmettere la malattia. Se nostro figlio è entrato in contatto con altri bimbi che hanno preso la varicella allora non ci resta che aspettare una quindicina di giorni cioè il periodo di incubazione del virus e se spuntano alcune piccolissime bollicine accompagnate da malessere generale e/o febbre anche alta, armiamoci di pazienza, di antistaminico per il prurito, tachipirina in caso di febbre e pomata alla calendula per aiutare e velocizzare la cicatrizzazione delle bolle. La varicella tra le malattie esantematiche è quella più innocua soprattutto se presa da piccolini, diventa un problema se dopo i dieci anni il bambino non l'ha ancora presa, ma a quel punto si procede col vaccino. E mi domando ma perché non inserire pure la varicella tra i vaccini consigliati ai bambini? Ormai casi di morbillo o rosolia sono sporadici e soprattutto non si presentano più sottoforma di epidemia proprio grazie all'introduzione dei vaccini. Perché i nostri figli devono prendersi la varicella che se pure non ha conseguenze gravi comporta non pochi fastidi, a cominciare dal fastidiosissimo prurito che prosegue fino alla caduta delle crosticine delle bolle e guai a grattarsi si rischia di rimanere con le cicatrici. E comunque questo scherzetto ci costa una quindicina di giorni di assenza dalla scuola e dunque problemi organizzativi sia familiari che lavorativi. Gironzolando su internet ho trovato qualche informazione sulle caratteristiche del vaccino contro il Virus della Varicella-Zoster (VZV) quest'ultimo disponibile già dal 2002, è costituito dal virus vivo attenuato, ottenuto a partire dal ceppo selvaggio Oka; si somministra per via sottocutanea e può essere somministrata contemporaneamente all'MRP (vaccino contro Morbillo-Rosolia-Parotite). Tra breve sarà disponibile il vaccino tetravalente che proteggerà contemporaneamente nei confronti di Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella nel frattempo è a pagamento, io spesi una cinquantina di euro un paio d'anni fa e non credo si discosti molto dai prezzi attuali.

Per concludere, alcuni pediatri sconsigliano il vaccino perché è troppo recente e non si conoscono gli effetti a lungo termine. Eppure l'esperienza maturata negli USA dove dal 1995 è in corso una vasta campagna vaccinale, si parla di 40 milioni di bambini vaccinati riducendo del 90% la frequenza dell'ultima malattia infettiva dell'infanzia. Tale esperienza indica che la trasmissione del virus del vaccino ai contatti è estremamente rara (solo tre casi ben documentati) ed avviene solo se la persona vaccinata sviluppa l'esantema. Inoltre solo rarissimamente sono stati riferiti effetti collaterali gravi, come encefalite, atassia, trombocitopenia, polmonite, eritema multiforme ecc., in associazione alla vaccinazione, bisogna però tenere presente che questi effetti collaterali gravi sono di gran lunga più frequenti quando ci si ammala di varicella e ogni anno in Italia colpisce circa 400.000 bambini e 100.000 adulti. Ancora dubbi sul l'utilità del vaccino?

giovedì 1 aprile 2010

A PASQUA NON DIMENTICHIAMOCI DEGLI AGNELLINI


E' Pasqua e come ogni anno per le feste pasquali verranno macellati oltre 600.000 agnellini. Secondo dati Istat, per la Pasqua 2009 sono stati macellati 561.713 agnelli e 105.603 agnelloni mentre il numero di capretti macellati nello stesso mese è stato di 69.583 animali, per un totale di 766.103 tra ovini e caprini. Rispetto al mese di aprile del 2008, in cui non cadeva la Pasqua (che nel 2008 si celebrava a marzo), si è registrato purtroppo un’impressionante aumento delle macellazioni: + 183,9% agnelli macellati; + 214,7% agnelloni, con un aumento del 173,1% delle macellazioni totali di ovini e caprini. Va bene il rispetto delle tradizioni religiose però pensiamo pure alla sofferenza di questi animali, trasportati in condizioni disumane e lasciati dissanguare per fare in modo che la carne risulti più bianca e più tenera. Chiediamoci se e' proprio necessario perpetuare questa strage per festeggiare la Pasqua una festa di rinascita..però di religioso non vedo nulla, solo una corsa sfrenata all'acquisto di un bel pezzo di agnello da cucinare secondo la tradizione stavolta culinaria, e mi viene in mente una parola: consumismo. Susanna Tamaro parla di routine consumistica, su un bell'articolo Il pianto degli agnelli e il dolore del mondo scritto per il Corriere della Sera il 28 marzo. Vi assicuro che vale la pena leggerlo. Dai che facciamo ancora in tempo a cambiare il menù...Per il pranzo di Pasqua la LAV propone ricette che faranno bene agli animali, ma anche alla nostra salute e alle nostre tasche: purè di patate con crema e dadolata di asparagi come antipasto, crêpes alla crema di spinaci per primo e seitan brasato con verdure dell'orto e spumante per secondo, accompagnate dall'insalata di spinacini con salsa alla crema di mandorle e limone, e da carciofi fritti in pastella. E sul web non mancano menù alternativi e creativi per organizzare un pranzo pasquale da leccarsi i baffi. PS. Non dimentichiamoci delle quasi 40.000.000 di galline allevate ancora nelle gabbie di batteria nel nostro bel paese. Scegliamo uova provenienti da galline allevate in libertà.. Fa anche meglio alla nostra salute. Buona Pasqua a tutti.


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